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Al via Zona Logistica Semplificata del Fvg


TRIESTE – La Zona Logistica Semplificata del Friuli Venezia Giulia è una realtà. Istituita con l’approvazione di un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 3 febbraio scorso, la Zls è stata annunciata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ad avvenuta registrazione alla Corte dei conti. L’atto governativo riguarda i porti di di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e la rete degli interporti di Fernetti, Gorizia, Cervignano e Pordenone. La Zls Fvg, come riferito dall’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, individua come principali punti di riferimento i tre porti, ai quali si aggiunge la cosiddetta area di retroporto per un totale di 26 Comuni e una superficie di 1.457 ettari.

«Grazie all’istituzione della Zls – ha spiegato il ministro Ciriani – i territori che ne fanno parte, individuati dalla Giunta regionale del Fvg, potranno godere di diverse agevolazioni. La nuova Zls permetterà alle imprese giuliane e friulane di accedere alle semplificazioni amministrative e alle agevolazioni previste in relazione agli investimenti realizzati sul territorio, nonché al nuovo credito d’imposta, che rappresenta una delle misure di sostegno più significative previste dal governo a favore delle imprese operanti nelle zone logistiche semplificate». L’accesso al beneficio è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottati, già insediate o di prossimo insediamento nelle zone logistiche semplificate già istituite o di futura istituzione.
Di fatto, nelle aree interessate dal provvedimento potranno essere sviluppati ulteriori investimenti a favore delle aziende già insediate sul territorio e di nuove realtà che potranno cogliere l’opportunità rappresentata dalla piattaforma logistica regionale.

I progetti inerenti alle attività economiche o all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche saranno soggetti ad autorizzazione unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale. L’autorizzazione unica, laddove necessario, costituirà variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale. La domanda di autorizzazione dovrà essere presentata allo sportello unico individuato dalla Regione.
“Nelle ZLS e nelle ZLS interregionali possono essere istituite zone franche doganali intercluse ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione, e dei relativi atti di delega e di esecuzione. La perimetrazione delle zone franche doganali – si legge nel regolamento – è proposta da ciascun Comitato di indirizzo ed è approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro sessanta giorni dalla proposta”.

«L’approvazione della Zona Logistica Semplificata – ha commentato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga – rappresenta un risultato importante per il Friuli Venezia Giulia. L’iter per il riconoscimento della Zls del Fvg era stato avviato nel 2020 e alla proposta di istituzione, inoltrata nel 2022, hanno fatto seguito alcune integrazioni al Piano di Sviluppo Strategico e la ratifica del governo arriva al termine di un lungo e complesso iter avviato nella scorsa legislatura».

«La Zls consentirà di accedere a incentivi e a significative semplificazioni burocratiche e fiscali, favorendo così lo sviluppo economico. L’opportunità offerta dalla Zls – ha evidenziato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante – comporterà effetti positivi anche sull’intera catena logistica e sul sistema delle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia: la Zls è destinata a diventare un elemento strategico per rafforzare la competitività del Friuli Venezia Giulia, migliorando la capacità attrattiva e la connessione logistica del territorio».





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