nuova scossa 3.5 venerdì sera


Ai Campi Flegrei (Napoli) nell’area della caldera vulcanica soggetta a bradisismo si è registrata una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.5 alle ore 19,44 di oggi, venerdì 14 marzo, dopo il terremoto magnitudo 4.4 avvenuto all’1.25 di giovedì 13 marzo. Concluso il primo sciame sismico, torna la paura. Molte famiglie sono rimaste in auto durante la notte; i Vigili del Fuoco hanno svolto poco meno di 200 verifiche di stabilità e ne devono effettuare ancora fra Napoli, Bacoli e Pozzuoli. Scuole chiuse nella Decima Municipalità di Napoli, ricadente nei quartieri Fuorigrotta e Bagnoli, chiuse anche le 40 scuole del comune di Pozzuoli.

Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione nazionale per i Campi Flegrei. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha annunciato la richiesta di sospensione delle rate dei mutui per le abitazioni nella zona più colpita dal sisma. Una nuova scossa magnitudo 3.5 c’è stata poi nella serata di venerdì 14 marzo alle 19.44. La profondità è di 3 km e l’epicentro è sempre nella zona tra Pozzuoli e Bagnoli. Il terremoto è stato avvertito in tutta Napoli.

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Save the Children, nei Campi Flegrei 70mila bimbi vivono la paura delle scosse

Le continue scosse nei Campi Flegrei generano ansia e paura nella cittadinanza, soprattutto nei bambini: Save the Children ha stimato che sono circa 70mila i bambini – quelli di età compresa tra gli 0 e i 14 anni – che nei Campi Flegrei, negli ultimi giorni, stanno vivendo la paura delle continue scosse.

“La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo, Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza” sottolineano da Save the Children, che da anni collabora con la Protezione Civile italiana per la tutela dei minori nelle situazioni di emergenza.

“È fondamentale – conclude l’associazione – che la comunità educante possa supportare le famiglie, a prescindere dall’apertura o meno delle scuole, per guidarle nella narrazione di questo momento di grande precarietà”.

Terremoto 3.5 alle 19.44, controlli a Napoli: nessun ferito, intervento in un palazzo a Bagnoli

Il prefetto di Napoli Michele di Bari, unitamente al Dipartimento di Protezione Civile della Campania, ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi dopo la nuova scossa di magnitudo 3.5 registrata ai Campi Flegrei alle 19.44 di oggi. La disposizione è arrivata per valutare la situazione dopo l’evento sismico, che è stato distintamente avvertito anche nel capoluogo campano. Non si registrano feriti, mentre in via di Niso a Bagnoli, uno dei quartieri più colpiti dagli ultimi terremoti, si segnalano problemi a un edificio: i vigili del fuoco si sono recati sul posto e stanno spicconando.

Prosegue, dunque, il lavoro dei tecnici comunali al fine di verificare eventuali danni strutturali agli edifici. Per monitorare l’evoluzione della situazione, il prefetto Michele di Bari ha aggiornato il Centro Coordinamento Soccorsi alla mattinata di domani, sabato 15 marzo, per una nuova valutazione.

Controlli sui palazzi dopo la scossa di poco fa: vigili del fuoco in via Pigna al Vomero, traffico in tilt

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Verifiche dopo la scossa di magnitudo 3.5 ai Campi Flegrei delle 19.44 di oggi: in via Pigna, quartiere Vomero, zona collinare di Napoli, i vigili del fuoco stanno effettuando alcuni controlli su un edificio dal quale si era verificata la caduta di alcuni calcinacci in occasione della forte scossa di 4.4 registrata nella notte tra mercoledì e giovedì. Affinché i pompieri possano effettuare i controlli, la rotonda tra via Pigna e via Simone Martini è stata chiusa, provocando notevoli disagi alla circolazione automobilistica nel quartiere.

Scossa di terremoto ai Campi Flegrei di magnitudo 3.5 alle 19,44 di oggi, avvertita a Napoli

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle ore 19,44 di oggi, venerdì, 14 marzo 2025 ai Campi Flegrei, dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Non è stata ancora resa nota la magnitudo del sisma, ma l’epicentro è attualmente stimato nella zona di via Napoli, tra Pozzuoli e Bagnoli, ad una profondità di 2,8 km. Si tratta di dati approssimativi, che dovranno poi essere confermati nelle prossime ore.

Manfredi a Piantedosi: “Va riaperta la caserma dei pompieri”

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“Riaprire la caserma dei vigili del fuoco e potenziare gli agenti di Polizia Locale h24”. Sono le richieste del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Napoli per presenziare ad una riunione a Bagnoli sull’emergenza bradisismo ai Campi Flegrei.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha incontrato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi recatosi in visita alla Scuola Rossini a Bagnoli. Hanno partecipato tra gli altri il prefetto Michele di Bari, il questore Maurizio Agricola e i sindaci di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida.

Dopo aver fatto il punto della situazione sui controlli successivi alle recenti scosse per il bradisismo, Manfredi ha chiesto al ministro Piantedosi di rafforzare l’operatività dei vigili del Fuoco sollecitando per questo anche la riapertura della caserma di Fuorigrotta e di potenziare le attività h24 dei vigili urbani per i comuni di Napoli e dell’area flegrea con un provvedimento apposito.

A causa del bradisismo il mercato immobiliare ai Campi Flegrei è fermo

Campi Flegrei, di sicuro c’è che il mercato immobiliare è praticamente bloccato. E la cosa è in controtendenza rispetto al resto della città e all’andamento degli ultimi anni. Se ne deduce che il bradisismo ha fermato le compravendite. I dati emergono da Monitora, l’osservatorio dei prezzi degli agenti immobiliari professionisti partenopei voluto dalla Fiaip (Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali) per uniformare la raccolta dati dei valori di mercato degli immobili residenziali.

Giovedì 20 marzo informativa urgente sui Campi Flegrei alla Camera dei Deputati

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Giovedì 20 marzo, a partire dalle ore 9, avrà luogo alla Camera dei Deputati l’informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l’area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione. L’informativa sarà visualizzabile sui canali streaming di Montecitorio.

Ministro Piantedosi con prefetto Di Bari e sindaco Manfredi alla scuola “Madonna Assunta” di Bagnoli

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Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, accompagnato dal prefetto di Napoli Michele Di Bari e dal sindaco della città metropolitana Gaetano Manfredi,  si è recato nell’Istituto Comprensivo “Madonna Assunta” di Bagnoli. Si tratta del quartiere della periferia Occidentale di Napoli (piena caldera Flegrea) che insieme a Fuorigrotta ha maggiormente ha risentito del terremoto 4.4 di giovedì notte. Al momento la scuola, così come tutte le altre della Decima Municipalità, è chiusa per verifiche di prassi.

Piantedosi ha incontrato anche i sindaci di Bacoli, Gerardo Josi Della Ragione e di Pozzuoli, Luigi Manzoni e il questore Maurizio Agricola, insieme a tecnici della Protezione civile, per fare il punto dell’attuale fase bradisismica.

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Presidio contro la visita di Piantedosi a Bagnoli

Il Comitato attivo nell’area con una nota ha contestato la visita: «Mentre con gli abitanti del quartiere ci stavamo radunando per l’incontro giornaliero nell’area ex Nato, tutta Bagnoli si è trovata presidiata da decine tra volanti e camionette delle forze di polizia, in particolar attorno alla scuola Madonna Assunta. Immediatamente si è costituito un presidio spontaneo di abitanti, che giunti sul luogo ha scoperto di un incontro in corso tra il sindaco Manfredi e il ministro dell’interno Piantedosi.

Siamo ora in presidio per richiedere una interlocuzione diretta con gli abitanti per avere informazioni precise e chiare sulla crisi bradisismica e sulle misure in atto. Un punto fondamentale che dovrà portare le istituzioni ad un incontro pubblico con gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei».

Terremoto, danni anche all’associazione “La Casa di Matteo a Bacoli”. Trapanese: “Progetto in pausa”

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La scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei nella notte tra mercoledì e giovedì ha arrecato danni anche all’associazione “La Casa di Matteo” a Bacoli, che ospita donne ucraine con bambini affetti da gravi disabilità in fuga dalla guerra. Un progetto che, a causa dei danni provocati dal terremoto in alcuni locali e in alcune stanze della struttura affacciata sul mare di Bacoli, deve per ora essere messo in stand-by.

Ad annunciarlo, in un post sui social che mostra anche gli effetti del terremoto, è stato l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese: “Negli anni, la Casa di Matteo a Bacoli ha accolto con amore e dedizione donne ucraine fuggite dalla guerra con bambini affetti da gravissime disabilità, grazie al progetto ‘Opera 5′. Ma il nostro obiettivo andava oltre: ci stavamo preparando ad accogliere anche bambini con disabilità complesse, seguendo l’esempio della nostra struttura gemella nel cuore di Napoli, al Vomero. Eravamo pronti ad aprire le porte a quei bambini che nessuno vuole, che non trovano collocazione, che restano fuori dai percorsi di affido e di adozione perché considerati ‘troppo difficili'”.

L’assessore Trapanese continua: “Purtroppo, il bradisismo ha colpito anche la Casa di Matteo, rendendola inagibile in alcune camere e mettendo in pausa, forse per un tempo indefinito, un progetto fondamentale. Ma noi non ci fermiamo. Questa battuta d’arresto non cancellerà il nostro impegno. Troveremo una soluzione, perché ogni bambino ha diritto a una casa, a cure e a un futuro degno di essere vissuto”.

Terremoti, nuove esercitazioni ai Campi Flegrei nelle prossime settimane

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“Credo che nelle prossime settimane dovremo ripetere delle esercitazioni nei Campi Flegrei per rendere più chiare ai cittadini le cose da fare in caso di necessità di spostamento. Qui forse bisogna fare di più”. Con queste parole il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook di oggi, ha annunciato nuove esercitazioni nei Campi Flegrei dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata tra Pozzuoli e Napoli lo scorso 13 marzo.

“Verificheremo nei prossimi giorni – ha aggiunto De Luca – anche di fare una nuova campagna d’informazione con materiale scritto da far arrivare ai singoli Comuni e alle famiglie per avere un lavoro di prevenzione e informativo adeguato”. Il governatore campano ha poi concluso: “Attendiamo che le autorità tecnico-scientifiche ci diano valutazioni attendibili, serie e definitive sullo stato di allarme che noi dobbiamo considerare presente nell’area dei Campi Flegrei. Dobbiamo avere come sempre un doppio atteggiamento: di grande tranquillità e serenità, nessuna perdita di testa, ma anche di grande rigore e serietà. è una situazione rispetto alla quale non si può scherzare. Quindi dobbiamo attendere valutazioni tecnico-scientifiche per avere orientamenti definitivi”.

“Il Comune di Napoli poco organizzato durante il sisma”: interrogazione del centrodestra

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Catello Maresca, consulente della Commissione Bicamerale per le Questioni regionali, ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e all’assessore di competenza per chiedere all’amministrazione partenopea di fare piena chiarezza sulle misure adottate dopo il terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter che ha colpito i Campi Flegrei – la scossa più intensa mai registrata nella caldera – nella notte tra mercoledì e giovedì. Da quanto si apprende, l’interrogazione di Maresca nasce dalle segnalazioni arrivate da alcuni cittadini che hanno lamentato l’assenza di comunicazioni efficaci, di punti di raccolta organizzati e di un’adeguata assistenza da parte delle autorità competenti.

De Luca: per Campi Flegrei chiediamo sospensione dei mutui e dei contributi previdenziali alle aziende

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La Regione Campania chiederà al Governo «la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui dei prestiti per le abitazioni e la sospensione dei contributi previdenziali per le aziende insediate nell’area e nei comuni interessati dei Campi Flegrei». Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb del venerdì. «Facciamo una delimitazione rigorosa del territorio interessato; dopo di che la nostra proposta è di sospendere i contributi previdenziale per le aziende insediate nel territorio delimitato».

Si tratta di una proposta che la Regione Campania dovrà necessariamente inoltrare al governo, unico a poter decidere in tal senso. Provvedimenti del genere vengono presi quando calamità naturali vanno a incidere sul tessuto sociale e produttivo di un territorio. Nelle scorse ore il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha annunciato la firma dello «stato di mobilitazione generale».

Il problema dei messaggi allarmistici su Whatsapp e Tiktok sui terremoti ai Campi Flegrei

Subito dopo le scosse ai Campi Flegrei i social sono stati ovviamente inondati di commenti. E, purtroppo, anche di messaggi allarmistici fasulli, nati dalla mente contorta di chi ha piacere a disseminare paure immotivate. Ce ne sono alcuni audio, circolati su Whatsapp, in cui sedicenti Vigili del Fuoco o amici e parenti di studiosi dell’Osservatorio Vesuviano Ingv avvertono di nuove imminenti e fortissime scosse (falsi: non si possono prevedere i terremoti e sicuramente non si userebbero strumenti del genere per avvertire la popolazione di eventuali pericoli imminenti).

Uno dei messsaggi è stato rilanciato con tanto di “commento” a corredo dal tiktoker neomelodico Kekko Dany, personaggio che su Tiktok ha migliaia di follwers. L’uomo ha ottenuto una segnalazione di un consigliere provinciale, Salvatore Flocco (peraltro anche Vigile del Fuoco). Flocco ha scritto a polizia e carabinieri: «Informazioni fuorvianti, intervenire subito».

Il vulcanologo Mastrolorenzo è critico rispetto ai piani d’emergenza: “Evacuare ora un’area”

In un’intervista a Fanpage, registrata nella zona flegrea, parla il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo. Si tratta di uno studioso da sempre critico rispetto al piano bradisismico varato nel 2023.Per lo scienziato bisogna valutare la possibilità di una evacuazione della popolazione in zona rossa:

Non c’è difesa che tenga davanti ai terremoti se non si vive in edifici antisismici. Nel 2023 è stato realizzato il piano di emergenza per il rischio bradisismico che riguarda un’area che comprende circa 80mila abitanti, tra Pozzuoli e Bagnoli, perché si è evidenziato come a parte il rischio vulcanico, che è sempre presente, i fenomeni bradisismici e quindi i terremoti, e adesso abbiamo visto anche il rischio da anidride carbonica, o anche esplosioni freatiche, o anche la stessa deformazione del suolo, nel caso di una escalation di questi rischi, si prevedeva che la popolazione venisse trasferita in aree lontane a quelle a più alto rischio.

Il M5S attacca il ministro Musumeci: “Sui Campi Flegrei basta con lo scaricabarile”

Il deputato flegreo del M5S Antonio Caso attacca il ministro Nello Musumeci (Protezione Civile):

Ci fa piacere che qualcuno abbia informato la premier Giorgia Meloni dell’esistenza dei Campi Flegrei e che finalmente stia seguendo da vicino la situazione, ma qui servono fatti concreti con tempistiche ridotte al minimo. Purtroppo non basta il pensiero. E siamo stufi del costante scaricabarile del ministro Musumeci.

Non ci interessa in questo momento parlare di ciò che non è stato fatto o di ciò che è stato fatto male. Il sollevamento continua con una velocità che ha raggiunto i 3 centimetri al mese, c’è dunque da aspettarsi nuove scosse.

Bisogna essere pronti a dare la giusta assistenza ai cittadini e non lasciarli per strada abbandonati a se stessi, occorre fare verifiche a tappeto dei fabbricati, dare un sostegno ai nuovi sfollati ed anche alle attività imprenditoriali sempre più in difficoltà, procedere con urgenza al consolidamento degli edifici pubblici e privati, potenziare le vie di fuga e rivedere i piani di emergenza.

Di fronte a fenomeni eccezionali servono interventi eccezionali, e se si trovano risorse per le armi si possono trovare anche quelle per salvare vite umane.

Il sindacato dei carabinieri Sim: “Sostegno ai colleghi colpiti dal sisma”

Il Sim, sindacato dei Carabinieri esprime «forte preoccupazione» per i colleghi impegnati sul territorio colpito e per coloro che, pur operando altrove, hanno familiari che stanno vivendo il dramma del sisma ai Campi Flegrei.
In una nota firmata dal segretario generale, Antonio Serpi, indirizzata al ministro della Difesa Guido Crosetto, si legge:

Il ministero che si faccia promotore di iniziative economico-fiscali, logistiche e di qualsiasi altro intervento utile per garantire ai Carabinieri colpiti, direttamente o indirettamente, dai recenti eventi sismici, le migliori condizioni possibili per continuare a operare con efficacia e serenità a favore della comunità flegrea. È fondamentale assicurare loro e, dove necessario, ai loro familiari, l’urgente soccorso e l’indispensabile assistenza. Il precedente del terremoto dell’Aquila nel 2009 dimostra che misure tempestive e concrete sono possibili.

Ora si discute dell’assicurazione danni obbligatoria per le imprese ai Campi Flegrei

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“Per la zona Campi Flegrei lì bisogna trovare un’intesa con le compagnie assicurative perché l’esposizione è notevole. Io penso a un partenariato tra pubblico e provato. Anche se si sottoscrive una polizza assicurativa lo Stato non resterà a guardare ma farà la sua parte».

A parlare è il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nel corso del collegamento con SkyTg24. L’argomento è l’obbligo di stipula di una polizza assicurativa per catastrofe in aree a rischio come appunto quella dei Campi Flegrei. «Ci rendiamo conto che si tratta di un ulteriore onere a carico delle imprese – ha spiegato – ma non è un costo, bensì un investimento. Perché l’esperienza ci dimostra come molto spesso l’attività elle imprese sia costretta a cessare proprio a seguito di eventi catastrofali a cui non può fare fronte neppure lo Stato».

Rilevatori CO2 nelle scuole: se si raggiunge il livello d’allarme parte la ventilazione forzata

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La Città Metropolitana di Napoli ha stanziato 35mila euro per l’acquisto di dispositivi rilevatori di CO2 e 500mila euro per la realizzazione di impianti a ventilazione forzata presso gli istituti scolastici interessati da concentrazioni anomale di biossido di carbonio, che – si legge in una nota «consentano un’adeguata circolazione d’aria e impediscano pericolosi accumuli di gas tossici negli ambienti chiusi».

A Napoli gli istituti interessati sono il Nitti e il Righi in Viale Kennedy, il Vittorio Emanuele di via Barbagallo, il Boccioni Palizzi e il Gentileschi in via Nuova Agnano, il Rossini e il Labriola in via Terracina, oltre alla succursale del Rossini di via di Pozzuoli. A Pozzuoli, invece, rientrano nell’area il Virgilio di via Vecchia San Gennaro e il Petronio di via San Gennaro Agnano.

Nei giorni scorsi, è stato necessario procedere alla chiusura degli istituti Virgilio di Pozzuoli e Rossini di via Terracina a Napoli proprio per la rilevazione, rispettivamente nella palestra e nei locali cucina, di concentrazioni di Co2 superiori alla soglia consentita di 5.000/ppm (parti per milione) per effetto del fenomeno bradisismico.

L’ex area Nato come struttura di accoglienza in caso di terremoto: ci sono pro e contro

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Ieri il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha mostrato i lavori per una struttura fissa, di 18 metri per 15 che potrà ospitare centinaia di persone, all’interno dell’area dell’ex base Nato di Bagnoli a Napoli. «È una struttura di attesa perché dobbiamo assolutamente evitare che capiti quello che è capitato stanotte ossia che la gente non sappia dove andare. Abbiamo deciso di attrezzare, come Regione, un tendone importante nel quale accogliere le persone, con i servizi igienici adeguati, con i servizi di prima assistenza. Ci sarà – ha aggiunto il governatore – anche un’assistenza sanitaria e avremo anche la possibilità, nelle prossime ore, di un servizio psicologico per le persone che sono oggettivamente stressate da mesi e mesi di sciame».

Oggi però il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha spiegato che quella ex base Nato di Bagnoli non potrà essere struttura fissa per gli evacuati: «Deve essere sicura. Sto verificando se quell’area dell’ex base Nato di Bagnoli può essere considerata sicura. Secondo me è un po’ troppo vicina alla zona rossa».

Musumeci: “Dobbiamo essere sinceri, le case non saranno mai sicure al 100%”

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«Dobbiamo essere sinceri non si può giocare con parole: le case non saranno mai messe al sicuro 100 per cento, si può lavorare in qualche edificio per mitigare le conseguenze di una eventuale scossa violenta». A parlare è il ministro per la Protezione civile  Nello Musumeci, in collegamento con Skytg24. L’argomento ovviamente sono i Campi Flegrei.

«Possiamo dire che da quando i 3 sindaci hanno segnalato la condizione di allarme al governo Meloni sono subito intervenuto e abbiamo predisposto una serie di provvedimenti che non avevano precedenti – ha spiegato – Da allora non ci siamo mai fermati con obiettivo di procedere a una prevenzione strutturale, in zona rossa, e a una prevenzione non strutturale, andare in scuole e case piazze, utilizzare i mezzi di comunicazione per spiegare cause ed effetti di bradisismo e rischio vulcanico e sismico».

Chi sono i feriti del terremoto 4.4 ai Campi Flegrei

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I feriti che si sono rivolti ai Pronto Soccorso di Napoli subito dopo la scossa 4.4 hanno una storia diversissima l’uno dall’altro. Soltanto uno è stato ferito da un crollo, ed è quello di Bagnoli, portato dal 118 al Fatebenefratelli con varie escoriazioni lievi e dimesso. Poi 5 persone si sono recate spontaneamente al Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini, in centro: tre per paura e «oppressione al petto»; un bambino di 5 anni proveniente dalla zona di Cavalleggeri, Fuorigrotta, conferite da rottura di vetro, trasferito al Santobono, una donna di via Pigna, quartiere Arenella giunta al Pronto Soccorso per ferite all’occhio causate anche qui da una rottura di vetro.

Sette persone hanno fatto accesso spontaneo al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo. Tra loro un codice giallo giunto per fibrillazione atriale, risolta in attesa di consulenza cardiologica; quattro in codice verde dimessi per trauma minore da caduta per fuga da sisma e due in codice verde per trauma minore caduta per fuga da sisma, giunti nel pomeriggio di ieri.





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