Bonus pubblicità 2025: entro il 31 marzo la comunicazione


Anche nel 2025 è disponibile il credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali, con un aumento minimo dell’1% rispetto all’anno precedente. Possono beneficiarne imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali per spese su stampa e emittenti radio-TV locali. Entro il 31 marzo 2025, occorre inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, una sorta di prenotazione delle risorse, indicando gli investimenti già effettuati e/o programmati per il 2025.

Il bonus pubblicità è una misura agevolativa introdotta dal legislatore destinata alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online (articolo 57-bis, DL 50/2017).

 

Bonus pubblicità: un po’ di storia

bonus pubblicità 2025Per beneficiarne, è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.

L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati. È concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Pertanto, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare delle risorse disponibili, queste sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.

 

Tabella riassuntiva

A partire dal 2023 il bonus è entrato a regime senza più deroghe e pertanto il credito ha oggi le seguenti caratteristiche:

  • il valore complessivo degli investimenti agevolabili deve superare almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente;
  • il credito è riconosciuto nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati;
  • sono considerati solamente gli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e quindi non è più agevolato l’investimento sull’emittenti televisive e radiofoniche;
  • non possono, quindi, beneficiare del credito le società che si sono costituite in corso d’anno o che nell’esercizio precedente non avevano effettuato alcun investimento pubblicitario.

 

Chi può accedere al beneficio?

Le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in ca



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link