SENZA FONDI CHI MALTRATTA
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha risposto alla Camera all’interrogazione dell’On Francesco Emilio Borrelli (AVS) sul graduale superamento dell’impiego di animali nell’attività circense.
Si tratta di definire le modalità di attuazione di questo principio legislativo introdotto nell’ordinamento nazionale nel 2022, per le quali- ha detto il Ministro- è in fase di elaborazione uno schema di decreto legislativo.
Il graduale superamento dell’impiego di animali– Il tema – ha proseguito Giuli- “è stato affrontato nel corso delle consultazioni e delle audizioni condotte con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali”- ha precisato Giuli, parlando di “complessità della materia” e “di un’impresa ardua, che non può prescindere dalla più ampia condivisione da parte dei soggetti istituzionali coinvolti e di un’elaborazione quanto più partecipata e approfondita possibile”.
Fondi pubblici negati in caso di condanna per maltrattamento animale– Sarà revocato il contributo pubblico agli organismi, circhi compresi, condannati in Cassazione per reato di maltrattamento degli animali. Il Ministro ha richiamato il divieto di finanziamento a soggetti che abbiano riportato condanne definitive per i delitti contro il sentimento per gli animali previsti dal Codice penale o che abbiano commesso violazioni di altre normative -statali o dell’Unione europea -in materia di tutela, detenzione e utilizzo degli animali.
Premialità finanziarie agli spettacoli senza animali- Il decreto ministeriale del 23 dicembre 2024 ha inoltre introdotto nuovi criteri per l’erogazione di contributi a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, attraverso “un sistema di premialità in favore degli organismi che dichiarano di non utilizzare gli animali negli spettacoli da finanziare, prevedendo l’attribuzione di un punteggio diverso a seconda dell’utilizzo o meno degli animali nell’ambito della valutazione della qualità artistica del progetto”.
Scadenza: 18 agosto 2025– L’attuazione di questo principio legislativo- rimasto tale dal 2022- sarà inserita in un testo “normativo unico e organico” in via di elaborazione. Si tratta del Codice dello spettacolo, il cui termine è fissato al 18 agosto 2025. Secondo il dato riportato dall’On Borrelli, attualmente si calcola che siano circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani.
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