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Concorso Nazionale di scrittura “Architettura di Parole” – VI edizione


Concorso Nazionale di scrittura “Architettura di Parole” – VI edizione

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (APPC) della Provincia di Arezzo, ha indetto la VI edizione del Concorso Nazionale di scrittura “Architettura di Parole”, patrocinato dal Consiglio nazionale APPC e dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.

L’architettura è arte, come tale emoziona ed è luogo di emozioni, fa sognare, nasconde e illumina, è culla di pensieri, culture idee e profumi. “La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere” come diceva Le Corbusier.

Il concorso “Architettura di Parole” ha come obiettivi:

  • dare nuovo vigore al legame tra architettura e scrittura;
  • aprire le porte agli amanti dell’architettura che attraverso essa hanno scoperto nuove prospettive che consentono di apprezzarne ed esaltarne il valore intrinseco e universale;
  • stimolare l’attenzione verso l’architettura e su come essa incide e influenza il contesto in cui viviamo;
  • creare un punto di confronto creativo per promuovere il dibattito sull’architettura.
     

La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita.

Sono ammessi testi inediti, autobiografici, non romanzati e riferita ad architetture esistenti a cui dare enfasi.

I testi – di lunghezza non superiore a 7.000 battute (titolo, nome dell’autore e spazi inclusi) – potranno contenere testimonianze, fatti, reportage ed esperienze di viaggio. Nella stesura delle opere i partecipanti dovranno dare enfasi all’architettura a cui si riferiscono.

È possibile partecipare, in forma palese, con una sola opera letteraria, redatta in lingua italiana.

Le opere andranno inviate entro il 18 maggio 2025 all’indirizzo architetturadiparole@architettiarezzo.it, insieme alla scheda di partecipazione compilata, al regolamento privacy firmato (che si trovano allegati al bando) e nelle modalità esplicitate nel bando di concorso.

Saranno selezionate  dieci opere finaliste da sottoporre alla Giuria del Premio per esprimere le tre opere vincitrici, che saranno premiate nel corso di una cerimonia con oggetti di ricercato design (cfr. il bando) e con targhe ricordo.





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