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PUBBLICATA LA DIRETTIVA “STOP THE CLOCK”


Slittano gli obblighi relativi alla rendicontazione di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese

Il 16 aprile 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europe la Direttiva 2025/794/UE che modifica le Direttive 2022/2464/UE (CSRD) e 2024/1760/UE (CSDDD) relativamente alle date a decorrere dalle quali gli Stati membri dovranno applicare alcuni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
La Direttiva sul rinvio dei termini – stop the clock – fa parte del pacchetto “omnibus I” adottato dalla Commissione alla fine del febbraio 2025, con l’obbiettivo di semplificare la legislazione dell’UE in materia di sostenibilità.
Con la Direttiva si rinvia pertanto:
– di due anni, e precisamente per gli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2028, l’applicazione degli obblighi di cui alla Direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) per le grandi imprese che non hanno ancora avviato la rendicontazione e le PMI quotate;
– di un anno, e precisamente per gli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2027, il termine di recepimento e la prima fase dell’applicazione, per le imprese più grandi, della Direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD).
Il rapido accordo fra Parlamento e Consiglio consentirà agli stessi di avere più tempo per concordare modifiche sostanziali alla CSRD e alla CSDDD, proposte anch’esse dalla Commissione nell’ambito del pacchetto “omnibus I” sulla sostenibilità.
Gli Stati membri dovranno adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla Direttiva oggi pubblicata, entro il 31 dicembre 2025.

Rif.
Simona Terziani – Tel 0575 399427 – e-mail: s.terziani@confindustriatoscanasud.it





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