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La Commissione europea rivede la politica di coesione dell’UE


Oggi la Commissione europea sta rivedendo la politica di coesione dell’UE per sostenere meglio la competitività e la decarbonizzazione dell’UE, la difesa e la sicurezza, le regioni frontaliere orientali, gli alloggi a prezzi accessibili, la resilienza idrica e la transizione energetica.

L’obiettivo di questa iniziativa è rendere la politica di coesione più efficace, incoraggiando gli Stati membri e le regioni a investire nelle priorità strategiche europee, mantenendo nel contempo l’attenzione della politica di coesione sulla riduzione delle disparità economiche, sociali e territoriali. Gli Stati membri saranno invitati a riprogrammare parte dei loro fondi di coesione 2021-2027 per nuovi investimenti nel contesto della revisione intermedia della politica di coesione in corso.

 

Rafforzare la competitività dell’Europa e colmare il divario in materia di innovazione 
Dato il ruolo delle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, nel guidare la ricerca, l’innovazione, il trasferimento di conoscenze e tecnologie, la Commissione propone di estendere il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale alle grandi imprese in settori critici, quali la difesa, le tecnologie strategiche e la decarbonizzazione. La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri ad aumentare gli investimenti nelle tecnologie strategiche nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa, al fine di promuovere la competitività e l’innovazione dell’Europa.

 

Sostenere l’industria della difesa e sostenere le regioni frontaliere orientali
La proposta odierna consentirà inoltre agli Stati membri di utilizzare gli attuali finanziamenti per la coesione per costruire infrastrutture resilienti al fine di promuovere la mobilità militare. Sosterrà inoltre le capacità produttive delle piccole e grandi imprese del settore della difesa in tutte le regioni dell’UE.
Inoltre, i programmi di coesione nelle regioni frontaliere orientali, colpite in modo sproporzionato dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, beneficeranno di un livello di prefinanziamento preferenziale se trasferiranno almeno il 15 % dei loro fondi complessivi alle nuove priorità strategiche.

 

Alloggi più abbordabili
La Commissione propone, in linea con gli orientamenti politici del Presidente, di raddoppiare l’importo dei finanziamenti della politica di coesione destinati agli alloggi a prezzi accessibili. Gli Stati membri potranno inoltre mobilitare finanziamenti pubblici e privati utilizzando un nuovo strumento finanziario istituito congiuntamente con la Banca europea per gli investimenti (BEI). Lo strumento combinerà i finanziamenti per la coesione con le risorse della BEI e di altre istituzioni finanziarie internazionali, nonché con le banche nazionali di promozione e commerciali.

 

Migliorare la resilienza idrica
Gli Stati membri saranno in grado di aumentare gli investimenti nella resilienza idrica, anche per quanto riguarda la digitalizzazione delle infrastrutture idriche, la mitigazione degli effetti della siccità e della desertificazione.

 

Sostenere la transizione energetica
I finanziamenti a titolo della coesione sosterranno gli investimenti volti a promuovere gli interconnettori energetici e i relativi sistemi di trasmissione, nonché la realizzazione di infrastrutture di ricarica. Ciò sarà fondamentale per accelerare la transizione energetica e promuovere la mobilità pulita. La proposta faciliterà inoltre il finanziamento delle misure di decarbonizzazione.

 

Incentivi finanziari nell’ambito delle priorità strategiche
Mentre tutti i progetti di coesione sviluppati nell’ambito delle priorità strategiche dell’UE avranno diritto a un massimo del 30 % del prefinanziamento, i programmi di coesione, che trasferiranno almeno il 15 % dei loro fondi complessivi a tali priorità, beneficeranno di un livello ancora più elevato di pagamenti anticipati.
Inoltre, i finanziamenti dell’UE per gli investimenti nelle priorità strategiche copriranno fino al 100 % dei costi in tutte le regioni.

 

Prossime tappe
Le modifiche odierne delle normative sulla politica di coesione, proposte nel contesto della revisione intermedia del 2025, saranno discusse dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
L’obiettivo della Commissione è concludere l’esercizio di riprogrammazione della revisione intermedia con gli Stati membri e le regioni nel 2025, in modo che i nuovi programmi possano iniziare ad essere attuati all’inizio del 2026.

 

Contesto
Con un bilancio di 392 miliardi di euro nell’attuale periodo di programmazione 2021-2027, la politica di coesione è la principale politica di investimento dell’UE. In linea con le norme giuridiche, l’attuale revisione intermedia consente agli Stati membri di valutare l’attuazione dei loro programmi di coesione e di adeguarli alle nuove priorità politiche nel 2025.

 

Maggiori informazioni

Domande e risposte 

Piattaforma dati sulla coesione

Piattaforma Tecnologie strategiche per l’Europa

Kohesio

Inforegio – Una politica di coesione modernizzata: La revisione intermedia 

Citazioni
“Con la proposta odierna rendiamo la politica di coesione più chiara, mirata ed efficace, allineandola alle sfide dell’UE. Dobbiamo agire con urgenza per rafforzare la competitività, accelerare la transizione energetica, rafforzare la difesa, garantire alloggi a prezzi accessibili e migliorare la resilienza idrica. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo riducendo la burocrazia, ottimizzando le condizioni di finanziamento e ampliando le opportunità di investimento. Lavoreremo insieme per ridisegnare i programmi, offrendo benefici tangibili ai cittadini europei e sbloccando il potenziale di ogni territorio.” 
Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme



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