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Le tre richieste di Confindustria Accessori Moda al Governo – LaConceria


Confindustria Accessori Moda chiede al Governo un sostegno strutturale, con interventi di politica industriale a lungo periodo. Si è espressa così la Federazione che raggruppa le imprese associate ad Assocalzaturifici, Assopellettieri, UNIC – Concerie Italiane e AIP – Associazione Italiana Pellicceria durante l’audizione informale alla I Commissione (Affari costituzionali, della presidenza del Consiglio e Interni) e XI Commissione (Lavoro pubblico e privato). La proposta di Confindustria Accessori Moda è articolata su tre richieste. Ecco quali.

Le tre richieste

Punto primo

Il primo punto riguarda l’annosa questione sui crediti d’imposta in Ricerca e Sviluppo 2015-2019. Una faccenda ancora aperta e mai chiarita. Confindustria Accessori Moda insiste sulla possibilità di introdurre una misura per un versamento a saldo e stralcio del contenzioso con il Fisco. Questo perché molte aziende, tranne quelle che avevano poche somme da riversare, non hanno aderito alla proposta di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per l’attività di ricerca e sviluppo, senza sanzioni e senza interessi. Anche per questo è stata concessa una proroga al 3 giugno 2025. La proposta emendativa mira a far riversare alle aziende una percentuale (non inferiore al 50% del dovuto) per evitare crisi e scongiurare cessazioni di attività.

 

 

Punto secondo

Il secondo punto contenuto nella proposta di CAM è l’accesso al credito. Perché, si legge nella nota inviata dalla federazione, “non è stata attivata alcuna procedura automatica di moratoria”. La risposta alle richieste presentate dalle aziende viene lasciata alla discrezionalità degli istituti bancari. Per Confindustria Accessori Moda, “le aziende hanno necessità di veder garantito almeno il rinvio del rimborso delle rate in conto capitale sia dei finanziamenti a medio/lungo termine sia di quelli a breve termine per smobilizzo del capitale circolante”.

Terzo punto

Il terzo punto è costituito dal sostegno alla crescita e internazionalizzazione. Nel dettaglio Confindustria Accessori Moda – che rappresenta quasi 10.000 aziende e 140.000 addetti, per un fatturato di 30 miliardi di euro -, chiede l’aumento dei fondi a disposizione per agevolare la partecipazione alle fiere di settore, anche quelle che si svolgono in Italia e che hanno il carattere dell’internazionalità. (mv)

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