“L’idea è fare rete all’interno della nostra rete”. É la sintesi di Gianmario Pellegrino, delegato della Vicerettrice Giuliana Mattiazzo per l’innovazione scientifico-tecnologica in merito al trasferimento tecnologico alle imprese, della Rete delle Eccellenze TEcnologiche (RETE), il network delle aziende che hanno con il Politecnico un Accordo di Partnership per attività di ricerca, sviluppo, innovazione, didattica e formazione.
L’iniziativa è nata due anni fa e compie oggi un importante passo in avanti aprendosi anche alle spin-off dell’Ateneo. RETE è il “luogo” che pone allo stesso tavolo imprese d’eccellenza e Politecnico con l’obiettivo di fare ricerca e innovazione in modo efficace per le imprese e con le imprese. Di fatto, si tratta di un Distretto dell’innovazione tecnologica pressoché unico nel suo genere, che crea una sorta di corto circuito tra l’attività dell’Ateneo e le industrie che vengono coinvolte attraverso gli Accordi di Partnership.
Pellegrino precisa quindi i punti fondamentali dell’iniziativa: “Si tratta di una rete di circa 50 aziende che riteniamo partner strategici, aperta all’ingresso di molte altre aziende con cui collaboriamo. La chiave per entrarvi è l’Accordo di Partnership pluriennale. In RETE le imprese dialogano tra di loro e con il Politecnico che funziona da catalizzatore proponendo ricerche, dottorati di ricerca, tesi, e progetti da sviluppare insieme. Ora RETE diventa anche un esempio di open innovation includendo le spin-off dell’Ateneo”.
Proprio seguendo il concetto di open innovation, le imprese in RETE sono spinte a utilizzare idee esterne ad ognuna di esse, ma anche a condividere con altri conoscenze interne per sviluppare nuovi prodotti, servizi e soluzioni. Tutto con il Politecnico che agisce come motore e catalizzatore d’innovazione. Tra gli ingredienti principali della Rete delle Eccellenze Tecnologiche c’è anche la possibilità di creare contatti diretti e personali tra le imprese e i ricercatori e le ricercatrici dell’Ateneo: quanto occorre per dare vita ad una conoscenza e una comunicazione più efficaci. Un metodo di lavoro che, dopo una serie di incontri semestrali avvenuti al Politecnico, è continuato con “RETE in tour”, progetto che prevede riunioni itineranti tra i componenti della RETE presso una delle imprese partecipanti. La prima azienda ad ospitare questi eventi è stata Newcleo, poi è stata la volta di Dumarey e si sta pianificando ora un successivo incontro in Thales.
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