Dal Governo italiano arriva una spinta concreta alla mobilità sostenibile: sono previsti sconti fino al 40% per chi rottama.
Da marzo 2025 è attiva la nuova finestra per prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di veicoli elettrici o ibridi leggeri, appartenenti alle categorie L (da L1e a L7e), ovvero ciclomotori e motocicli.
I concessionari sono chiamati ad occuparsi delle richieste in arrivo. Saranno loro a dover accedere alla piattaforma ufficiale del sito Ecobonus.
Per ogni mezzo venduto grazie a questi incentivi ci sarà bisogno di completare un iter dettagliato, gestito da Invitalia.
Il contributo statale è calcolato in percentuale sul prezzo d’acquisto: si parte da un 30% per chi compra senza rottamare, che può salire fino al 40%.
Ecobonus veicoli elettrici o ibridi: ecco come si applica per l’acquisto di auto nuove
L’Ecobonus approvato da Matteo Salvini si inserisce all’interno degli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Lo scopo è contribuire alla decarbonizzazione del settore mobilità e alla riduzione delle emissioni di CO₂. Per ottenere il bonus, l’acquirente deve essere una persona fisica o giuridica residente in Italia e deve esprimere l’impegno di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi. L’acquisto può avvenire anche tramite leasing finanziario. L’incentivo viene applicato direttamente in fattura dal venditore, che poi recupera il credito d’imposta attraverso la piattaforma.
L’iter procedurale prevede diversi passaggi. Si comincia con la registrazione del concessionario al portale, si passa all’abilitazione di eventuali rivenditori associati e si arriva a prenotare l’incentivo per ogni singolo veicolo e caricare la documentazione relativa. Dopo l’immatricolazione, si completa la pratica inserendo dati come la targa, il nome del costruttore e, se presente, la rottamazione del mezzo.
Acquisto veicoli a basso impatto ambientale: come cambierà l’Ecobonus
Il contributo è compatibile con altre agevolazioni previste, come quella per l’installazione di colonnine di ricarica. Al momento sono, infatti, attivi due bandi distinti: uno destinato ai privati per le utenze domestiche, l’altro per imprese e professionisti.
Bisogna approfittarne subito e il prima possibile perché è probabile che questo Ecobonus non verrà rinnovato in questi termini. Questo è quanto emerge dalle parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo ha sottolineato come l’efficacia della misura a livello nazionale sia ormai limitata. L’orientamento futuro punta piuttosto a un sistema di incentivi armonizzato a livello europeo, capace di sostenere l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, non solo elettrici. Le risorse pubbliche saranno quindi destinate al rafforzamento delle filiere industriali, in particolare nel settore della componentistica e delle tecnologie alternative.
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