Macerata, maxi evasione fiscale da 200 milioni di euro su prodotti importati dalla Cina – alanews


Operazione della Guardia di Finanza nel Maceratese: sequestri per 81 milioni di euro tra villa, denaro, auto pregiate, supercar e beni di lusso

Macerata, 17 aprile – Nell’operazione “China Black” contro l’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre 81 milioni di euro, inclusi immobili, auto di lusso e gioielli. Indagati due imprenditori per frodi legate a imprese “apri e chiudi”.

Microcredito

per le aziende

 

L’operazione “China Black”, condotta dalla Guardia di Finanza di Macerata, ha rivelato un caso di maxi evasione fiscale che ha sottratto all’erario circa 200 milioni di euro. Questo provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari, ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore superiore agli 81 milioni di euro, inclusi disponibilità finanziarie, immobili, auto di lusso e beni di alta moda.

L’indagine e le modalità di frode

L’indagine, coordinata dalla Procura di Macerata, si concentra su una società della provincia attiva nel settore tessile e calzaturiero. Gli inquirenti hanno scoperto un modus operandi di frode noto come “apri e chiudi”, caratterizzato dall’uso di prestanomi per l’intestazione di società fittizie. Queste imprese, una volta aperte, effettuavano massicce importazioni di prodotti dalla Cina attraverso un complesso sistema di triangolazioni. Le merci venivano dapprima importate in Bulgaria e Grecia, dove le aziende riuscivano a ottenere esenzioni IVA, per poi entrare in Italia senza che venisse versata l’imposta dovuta.

Le conseguenze legali e l’impatto sul mercato

Il sistema fraudolento è stato reso possibile grazie a una procedura doganale che consente agli importatori europei di posticipare il pagamento dell’IVA. Questo ha permesso alla società investigata di operare per un breve periodo, senza mai presentare le dichiarazioni fiscali necessarie, nonostante le enormi quantità di merce venduta sul mercato italiano. Due imprenditori sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per reati penali in base al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, che punisce severamente le frodi fiscali.

La lotta contro l’evasione fiscale

La Guardia di Finanza continua a monitorare il fenomeno delle imprese “apri e chiudi”, un problema che affligge non solo il tessuto economico delle Marche, ma l’intero paese, minacciando la concorrenza leale e il sistema fiscale italiano. Questa operazione segna un passo importante nella lotta contro l’evasione fiscale, ma mette anche in evidenza la necessità di un controllo più rigoroso delle pratiche commerciali e delle importazioni nel nostro Paese. L’attenzione su questi temi è fondamentale per garantire un mercato sano e competitivo.

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