Meno burocrazia, più innovazione . Le richieste delle imprese pistoiesi


PISTOIAServono infrastrutture adeguate, meno burocrazia e interventi che aiutino le aziende del territorio ad essere più competitive anche a livello internazionale. Queste le richieste delle associazioni di categoria del Pistoiese, riunite ieri a Casalguidi per il tour di ascolto nei territori avviato da Forza Italia, in vista delle elezioni regionali.

“Siamo qui per ascoltare le categorie economiche – ha spiegato Marco Stella, coordinatore regionale del partito – consapevoli che è un momento difficile e altrettanto consapevoli che occorre supportare le imprese”.

Per Giovanni Moschini, direttore di Confindustria Toscana Nord, “il tema della tutela della filiera produttiva è prioritario, occorrerà dunque un potenziamento degli investimenti delle aziende, che devono riposizionarsi sui mercati internazionali, visto anche lo scenario attuale. Quindi servono incentivi per l’internazionalizzazione”.

Sulla stessa linea anche i presidenti delle due associazioni artigiane, Alessandro Corrieri (Confartigianato) e Claudio Bettazzi (Cna). Per Corrieri “il primo punto da affrontare è la sburocratizzazione”. Per Bettazzi “l’annoso tema delle infrastrutture è prioritario, così come gli investimenti in innovazione e ricerca”.

Il mondo agricolo e florovivaistico sollecita anche la messa in sicurezza del territorio. “Si tratta di un elemento imprescindibile per poter produrre correttamente – ha affermato Luca Magazzini, presidente provinciale di Confagricoltura –. Ormai bastano pochi giorni di pioggia, come abbiamo visto più volte negli ultimi anni, per creare movimenti franosi o cedimenti di arginature, che mettono a rischio le nostre produzioni. L’appello è di ripristinare al più presto tutto il sistema idrografico del nostro territorio”.

“Il vivaismo pistoiese detiene una leadership riconosciuta a livello europeo – ha aggiunto Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia -, ma non è scontato mantenerla. Per questo serve l’aiuto della politica, perché anche noi siamo alle prese con i problemi del momento, compresi i dazi, perché anche se non ci riguardano direttamente, creano una condizione sul mercato che ci mette in difficoltà”.

Per Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro, “è molto importante che venga fatta una programmazione unitaria da parte dei comuni del distretto vivaistico, per non dover affrontare norme diverse tra comuni confinanti”.

Patrizio Ceccarelli



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link