“Il settore del vino ha segnato un record di 8,1 miliardi con un incremento del 5,5% nell’export. Per l’Istat l’indicatore del reddito agricolo ha registrato un incremento del 12,5%. L’Italia è lo stato europeo dove il reddito agricolo cresce maggiormente per crediti assoluti. Negli ultimi anni il numero di imprese agricole dei giovani è cresciuto del 3,2%, quello delle donne ha raggiunto le 366mila pari al 31,5% del totale, a fronte della media europea del 29%. Questo è frutto del lavoro degli imprenditori agricoli e dell’impegno del governo nel sostenerli. Voglio ricordare la decisione di stabilizzare per 2 anni l’esenzione a fini Irpef, garantendo al 90% per chi ne aveva effettivamente bisogno e escludendo i pochi agricoltori milionari che in precedenza erano sullo stesso piano dei primi. In questi 28 mesi ci siamo confrontati a testa alta con i partner europei e con la Commissione, divenendo il Governo più influente sulle scelte agroalimentari europee. Nell’ultimo mese abbiamo portato due volte il Commissario Hansen, il Commissario alla pesca Kadis, con cui abbiamo ottenuto l’azzeramento della proposta di taglio del 28% dello sforzo di pesca per le imprese italiane che avrebbe messo in ginocchio l’intero settore”.
Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sulle iniziative, anche nell’ambito Ue, per compensare l’impatto negativo dei dazi sulla filiera agroalimentare (Boschi – IV-C-RE).
“Il Commissario Vahrelyi, con la sua presenza a Vinitaly ha garantito il suo supporto al vino italiano rispetto alle etichette allarmistiche sulla salute che alcuni vorrebbero imporre. Sui tavoli di Bruxelles abbiamo sollevato una questione prioritaria, alcune scelte politiche del recente passato, che a partire da alcune azioni del Green Deal pesano come macigni, anche più dei dazi. Pensiamo al regolamento per la deforestazione, la Pac, agli eccessi burocratici, alle direttive sulle emissioni industriali, tutto a scapito della competitività. Non condividiamo la scelta americana sui dazi, come chiedono tutte le associazioni italiane la guerra commerciale è l’ultima delle istante possibili, dannosa per tutti.
Registreremo gli effetti dei dazi con le rappresentanze di settore che abbiamo incontrato e ragioneremo sulle misure a carattere compensativo. Per l’Italian Sounding abbiamo ragionato con il Poligrafico dello stato per etichetta da apporre sui nostri prodotti con il tricolore e un codice QR che permetta al consumatore finale di sapere quanto tentano di frodarlo. Oggi presenteremo proprio in CdM un provvedimento Ad Hoc, collegato alla finanziaria, elaborato insieme le forze dell’ordine”.
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