Mini contratti di sviluppo STEP, proroga e come presentare la domanda – Fiscal Focus


Con il decreto direttoriale 4 aprile 2025, il termine per la presentazione delle domande di agevolazione per i mini contratti di sviluppo è stato prorogato fino al 27 maggio 2025. Questo strumento agevolativo mira a supportare gli investimenti nell’ambito delle tecnologie strategiche per l’Europa…

Cos’è il mini contratto di sviluppo e come si inserisce nel contesto STEP

I mini contratti di sviluppo sono uno strumento agevolativo volto a sostenere la realizzazione di investimenti nell’ambito della piatta forma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). Queste tecnologie costituiscono un insieme chiave che l’Unione europea considera fondamentali per garantire la propria competitività, sicurezza e indipendenza, sia a livello economico che geopolitico.

Vediamo alcuni esempi: l’Intelligenza artificiale (per migliorare l’efficienza in vari settori come la salute, la mobilità e l’industria); le tecnologie verdi (per affrontare il cambiamento climatico e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità); la Cybersicurezza (per proteggere dati e informazioni da attacchi Hacker) e i Semiconduttori (essenziali per i dispositivi elettronici, la comunicazione e le altre tecnologie).

A chi si rivolge questo strumento e a cosa serve

L’intervento promuove programmi di investimento tra 5 e 20 milioni di euro, realizzati da imprese, anche grandi, nelle aree del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività (PN RIC) 2021-2027, per la transizione verde e digitale, in linea con gli obiettivi e le tecnologie STEP.

I piani di investimento che possono ricevere agevolazioni devono concentrarsi sullo sviluppo o la produzione di tecnologie importanti per l’Europa, come quelle previste dal programma STEP. Questi piani devono aiutare a garantire la sicurezza delle risorse, migliorare la capacità del sistema di adattarsi a cambiamenti e aumentare la produttività.

In particolare, i piani devono riguardare:

  1. tecnologie digitali e innovazioni avanzate (chiamate deeptech);
  2. tecnologie ecologiche ed efficienti, comprese quelle a zero emissioni di CO2;
  3. biotecnologie, inclusi medicinali considerati essenziali per l’Unione Europea.

L’agevolazione

Le agevolazioni possono essere date solo come contributo a fondo perduto, cioè una somma di denaro che non deve essere restituita. La quantità di denaro che un’impresa può ricevere dipende da alcune regole, come quelle stabilite dal Regolamento GBER.

Le percentuali di aiuto sono le seguenti:

  • piccole imprese: possono ricevere fino al 55% dell’importo richiesto.
  • medie imprese: possono ricevere fino al 45%.
  • grandi imprese: possono ricevere fino al 35%.

Queste percentuali si applicano per le spese generali, mentre per le consulenze ci sono regole specifiche che determinano l’ammontare dell’aiuto.

Entro quando si può presentare la domanda?

Le domande vanno presentate online utilizzando la piattaforma informativa messa a disposizione del sito internet di Invitalia entro il 27 maggio 2025. Inizialmente il termine era fissato all’8 aprile 2025.

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