ITALIA ECONOMY – Azimut Direct Finanza innovativa per le Pmi


Azimut Direct accelera l’accesso delle imprese al credito, combinando tecnologia e rete di investitori. Alessandro Merlini, COO dell’azienda, racconta come velocità, attenzione al cliente e senso di mercato fanno la differenza

 Nel panorama finanziario italiano, l’accesso al credito per le Pmi è spesso un percorso complesso e lento. Azimut Direct si propone come un partner strategico, semplificando e velocizzando il processo grazie a strumenti digitali avanzati e un modello di piattaforma aperta.

Alessandro Merlini, COO di Azimut Direct, spiega come la società supporta le imprese con soluzioni su misura, affiancando i canali bancari tradizionali per garantire crescita e competitività.

Di cosa si occupa Azimut Direct? E quali strumenti di finanza per le imprese mettete in campo?

«La nostra missione è sostenere la crescita delle imprese, in particolare delle Pmi, che rappresentano il cuore del tessuto economico italiano, aiutandole a competere anche su scala internazionale. Azimut si propone come un partner strategico che affianca i canali bancari tradizionali, offrendo alle piccole e medie imprese un accesso più semplice ed efficace alla finanza.

Alessandro Merlini

In un contesto in cui la presenza bancaria si sta riducendo per effetto di aggregazioni, Azimut Direct diventa un punto di riferimento affidabile, combinando esperienza, rapidità e flessibilità. Il nostro focus è su strumenti di debito ed equity: i primi comprendono prestiti destinati a investimenti, acquisizioni o supporto alle commesse, mentre l’equity include l’ingresso diretto di nuovi soci nel capitale aziendale e operazioni di M&A. Per realizzare queste operazioni, Azimut dispone di oltre 60 fondi

propri dedicati all’economia reale e adotta un approccio di piattaforma aperta. Se un’impresa, ad esempio, necessita di 20 milioni di euro per costruire un impianto, possiamo finanziarne una parte direttamente con un nostro fondo e reperire la restante somma sul mercato, coinvolgendo altri fondi di private debt o investitori. Grazie a una rete estesa di potenziali investitori, garantiamo alle imprese un accesso semplificato al mercato finanziario, mantenendo Azimut come unico interlocutore».

Quali sono i vostri valori aggiunti e gli aspetti innovativi del vostro servizio?

«Azimut Direct si fonda su tre pilastri essenziali: velocità, attenzione al cliente e senso di mercato. Il primo aspetto è la rapidità con cui l’azienda opera rispetto ai canali tradizionali, che dipende proprio dall’uso della tecnologia. Se gli imprenditori sono abituati ad attendere mesi per una risposta, Azimut Direct in sole 24 ore fornisce un primo riscontro sulla fattibilità di un’operazione e, una volta acquisita la documentazione, riesce a erogare i finanziamenti in cinque settimane.

Questo permette alle imprese di cogliere opportunità di investimento senza ritardi. L’attenzione al cliente è il secondo pilastro, complementare alla velocità. Spesso le imprese non ricevono il supporto adeguato nei loro percorsi finanziari, ma Azimut Direct garantisce un affiancamento costante grazie a una rete di 2mila consulenti distribuiti sul territorio. Questo presidio relazionale assicura un accompagnamento strategico nelle operazioni a lungo termine, mantenendo sempre centrale la componente umana. Infine, il terzo pilastro è il senso di mercato, reso possibile dall’approccio di piattaforma aperta.

Un imprenditore che si rivolge ad Azimut Direct non si interfaccia solo con il fondo di Azimut, ma con un intero ecosistema finanziario. Se l’azienda non ha risorse interne o fondi disponibili per un’operazione, può comunque trovare soluzioni attraverso altri investitori e fondi del mercato, ampliando così le opportunità di finanziamento».

Quali sono le innovazioni tecnologiche che hanno impattato di più il vostro lavoro, in termini di efficienza?

«Sicuramente ci sono due strumenti che fanno la differenza nel nostro lavoro quotidiano, in termini sia di efficienza interna sia di rapidità e puntualità verso i nostri clienti: la nostra App e l’ambiente CRM che utilizziamo. In primis, l’App di Azimut Direct, strumento proprietario sviluppato per supportare i consulenti finanziari della rete Azimut nell’analisi delle imprese.

Inserendo una partita Iva, è possibile ottenere dati finanziari riclassificati con KPI specifici, visualizzare la struttura societaria e valutare la possibilità di nuove operazioni di indebitamento. Grazie ad algoritmi proprietari, il processo di valutazione, che in passato richiedeva giorni, ora si completa in 60 secondi, rendendo l’analisi immediatamente disponibile e accessibile ovunque.

L’App ha già permesso ai commerciali di Azimut di incontrare oltre 3mila imprese, offrendo un servizio più rapido e personalizzato rispetto ai canali tradizionali. Inoltre, strumenti sviluppati con ModeFinance consentono di analizzare in pochi secondi la centrale rischi di Banca d’Italia tramite OCR, semplificando operazioni che un tempo richiedevano ore di lavoro. Nonostante il supporto dell’intelligenza artificiale, resta centrale l’esperienza umana nell’interpretazione dei dati, fondamentale per garantire un’analisi efficace e mirata.

E poi c’è il nostro CRM, altamente flessibile e scalabile per archiviare, storicizzare e indicizzare i dati aziendali, ottimizzando il processo di matching tra imprese e commerciali. Il sistema, basato su una soluzione esterna, personalizzata e integrata internamente con il supporto di un partner esterno e del nostro team IT, ha migliorato notevolmente l’interoperabilità aziendale, riducendo drasticamente l’uso delle e-mail grazie a un sistema di notifiche in tempo reale.

L’adozione del CRM ha già consentito un risparmio di 650 ore di lavoro – circa 81 giorni! – e permette di monitorare attività, tempistiche ed efficacia, offrendo strumenti strategici per il management. Inoltre, è integrato con la nostra App, il che facilita la raccolta di lead e segnalazioni dagli agenti in modo rapido e intuitivo».

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