Genova rafforza il suo ruolo di hub tecnologico con la firma di un protocollo d’intesa che la consacra come “Capitale del Supercalcolo” e ne consolida la leadership nei computer ad alte prestazioni. L’accordo segna un passo decisivo verso l’obiettivo di “Genova Capitale del Dato”, con impatti significativi sulla crescita industriale e imprenditoriale del territorio.
Un’alleanza strategica per l’innovazione
Il documento “Genova Capitale dell’High Performance Computing per la Ricerca Biomedica” è stato siglato da Regione Liguria, Comune di Genova, Liguria Digitale, Confindustria Genova, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia, Università degli Studi di Genova, Leonardo, Istituto Giannina Gaslini IRCCS, Ospedale Policlinico San Martino IRCCS, Camera di Commercio di Genova, Mnesys e RAISE. Questo accordo sancisce una sinergia senza precedenti tra istituzioni pubbliche, aziende tecnologiche e centri di ricerca, puntando sulla digitalizzazione avanzata e sul supercalcolo applicato alla biomedicina.
Grazie alla presenza di due supercomputer di rilievo, DaVinci-1 di Leonardo e Franklin dell’IIT, ospitato da Liguria Digitale, Genova si afferma come epicentro della trasformazione digitale. Partendo dalla ricerca biomedica, le potenzialità del supercalcolo potranno estendersi a settori strategici come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica e la mobilità intelligente.
Supercalcolo, intelligenza artificiale e sviluppo economico
La firma dell’accordo avviene in un momento chiave per l’ecosistema dell’innovazione italiano, in linea con l’approvazione in Senato del disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Il governo sottolinea come Genova e la Liguria rappresentino un punto di riferimento nella gestione del dato, nella ricerca biomedica e nello sviluppo di tecnologie avanzate. La corretta gestione dei dati viene considerata una risorsa strategica per la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita.
Secondo l’amministrazione locale, Genova possiede le competenze, le infrastrutture e l’esperienza necessarie per ospitare una delle quattro gigafactory europee dedicate all’intelligenza artificiale. La candidatura della città si basa su una filiera consolidata e su progetti di livello internazionale.
Un ecosistema digitale per il futuro
Gli attori dell’innovazione sottolineano l’importanza di un’infrastruttura digitale solida per la competitività delle imprese e dei servizi pubblici. Il protocollo rappresenta un passaggio strategico per attrarre e mantenere sul territorio le competenze fondamentali allo sviluppo tecnologico.
Genova, già riconosciuta come capitale del supercalcolo, punta a diventare anche capitale del dato. La combinazione tra ricerca d’eccellenza, cybersecurity e sviluppo industriale crea un ecosistema in grado di posizionare la città ai vertici dell’innovazione europea.
Verso un futuro connesso e sostenibile
Il protocollo apre nuove prospettive nel campo della medicina computazionale, con la realizzazione del futuro Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica presso il nuovo ospedale degli Erzelli. Il supercalcolo si conferma uno strumento essenziale per trasformare l’informazione in conoscenza utile alla scienza e alla società.
Grazie alla rete di cavi sottomarini che la collega a oltre 5 miliardi di persone nel mondo e alla sua tradizione nel settore digitale, Genova si candida a diventare un polo di riferimento per l’intelligenza artificiale e il supercalcolo. Con il supporto dell’Unione Europea e nuovi investimenti in data center, la città si posiziona come uno degli hub tecnologici più avanzati a livello internazionale, pronta ad affrontare le sfide del futuro.
CS
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