Si è svolto nella sala conferenze della biblioteca di Civitavecchia il workshop “Blue Route in rete: itinerari tra borghi marinari, biodiversità e sostenibilità per un turismo accessibile e il ruolo strategico dei porti”, evento centrale del programma di rete “Visit Borghi Etruschi”. Si è trattato di un’occasione significativa per fare il punto sulle progettualità in corso e sulle nuove sinergie tra istituzioni, imprese, enti di ricerca e attori del territorio impegnati nello sviluppo sostenibile del turismo costiero e dell’entroterra laziale.
Nato nel 2017 con l’esperienza pionieristica dei “Borghi Marinari di Roma“, il programma di rete ha progressivamente ampliato la propria visione, fino a giungere all’attuale progetto “Visit Borghi Etruschi”, promosso dalla rete di imprese Ribomar. Con il coinvolgimento di oltre 70 aziende attive nei Comuni costieri di Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia, Montalto di Castro, Tarquinia e, più recentemente, Cerveteri, il progetto punta a valorizzare l’identità storica e culturale dell’Etruria meridionale con un approccio innovativo e integrato.
Durante l’incontro si sono alternati numerosi interventi. Alberto Cecere, managing director di Giotto ADV, ha evidenziato le potenzialità della piattaforma di rete e i suoi percorsi turistici; mentre Alberto Renzi, progettista di Lazio Blue Route, ha illustrato lo sviluppo dell’itinerario esperienziale dedicato ai borghi marinari del Lazio, nato per raccontare la costa attraverso la memoria degli approdi etrusco-romani, le eccellenze enogastronomiche e la cultura marinaresca. Massimo Castellano, general manager della rete Ribomar, ha sottolineato il valore strategico dell’integrazione tra costa ed entroterra nella promozione del brand territoriale “Visit Borghi Etruschi” e il grande lavoro che stanno portando avanti per il riconoscimento in Consiglio d’Europa della certificazione europea di questi itinerari all’interno dell’Italian Blue Route; infine Edoardo Bruni, direttore del Museo del mare e della navigazione di Noto, ha portato una testimonianza di buone pratiche dal territorio siciliano.
Un ruolo chiave è stato attribuito alla digitalizzazione: la piattaforma Visit Borghi Etruschi rappresenta il primo vero catalogo turistico integrato del litorale nord laziale, offrendo esperienze, eventi, strutture, servizi e itinerari in un unico hub accessibile e user-friendly.
Molto significativo l’intervento di Marco Maurelli, presidente del Galp Mare Lazio e di Federbalneari Italia, che ha dichiarato: «Il workshop ha rappresentato un importante momento di sintesi e rilancio delle azioni previste dal programma di rete, confermando la centralità e il punto di partenza proprio dal litorale nord del Lazio nel panorama del turismo sostenibile, accessibile e integrato, che sarà presto esteso a livello regionale in pieno dialogo con i Comuni costieri. L’obiettivo è di consolidare l’itinerario turistico dei borghi marinari, proprio facendoli ripartire dalla rete del nord del Lazio, per estendersi poi a tutto il territorio regionale».
Il focus sulla sostenibilità e l’accessibilità è stato approfondito grazie ai contributi del direttore generale di Cursa Stefano Banini, che ha presentato strumenti innovativi per ridurre l’impatto ambientale del turismo, e del presidente di Fiaba ets Stefano Maiandi, che ha illustrato i principi della total quality in ambito accessibilità. A completare la visione progettuale, l’intervento dell’architetto Giancarlo Zema, ceo dello Zema Design Group, che ha parlato dell’uso di materiali biocompatibili e di soluzioni di design eco-sostenibili e inclusivi.
Di fondamentale importanza anche la formazione: Laura Castellani, direttrice della fondazione Its Sixellence e Its Agro, ha presentato i programmi per il trasferimento delle competenze digitali e di marketing territoriale, mentre Mauro Guarini, vicepresidente della cooperativa benefit Part-Energy, ha evidenziato le connessioni tra transizione ecologica e partecipazione delle comunità locali e ha annunciato la partenza di un accordo per un hub energetico dalla costa nord del litorale laziale, con un piano ancora più ambizioso per l’intera costa nazionale insieme a Federbalneari Italia, con cui è stata realizzata la prima comunità energetica rinnovabile balneare italiana con l’esperienza di Lignano Sabbiadoro.
Il dibattito è stato arricchito dai saluti istituzionali di Pietro Alessi, assessore al turismo del Comune di Civitavecchia, Paola Fratarcangeli, consigliera delegata al marketing territoriale del Comune di Santa Marinella, e Pierpaolo Perretta, consigliere delegato per il Comune di Ladispoli, il quale ha ribadito che il Comune di Ladispoli ha inteso condividere la visione della blue economy e del litorale smart e green impegnandosi a lanciare il progetto “Visit Borghi Etruschi” in qualità di amministrazione capofila. Sono intervenuti anche Dario Bartolo, delegato di Legacoop Lazio, Roberto Arciprete, coordinatore pesca del Galp Mare Lazio, ed Eleonora De Risi, coordinatrice dello Spazio Attivo di Civitavecchia – Lazio Innova.
Oggi questo straordinario programma di interventi si distingue anche per avere dato un contributo significativo alla Lazio Blue Route, che parte dall’Etruria meridionale per caratterizzare tutta la costa laziale attraverso l’itinerario turistico dedicato ai borghi marinari. Un progetto originale e unificante che mira a divenire un modello di promozione turistica in ambito nazionale e internazionale.
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