Più in particolare, le misure ad hoc previste per le PMI del Sud Italia favoriranno:
- creazione di nuovi insediamenti produttivi
- ampliamento e ammodernamento degli insediamenti produttivi esistenti
- investimenti nel settore energetico
sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.
In tale ambito la Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno rappresenta un’opportunità concreta per accelerare la competitività del Sud, attrarre capitali e rafforzare le filiere produttive.
Con l’occasione, è stato presentato lo studio “Check-up Mezzogiorno 2024”, realizzato da Confindustria e SRM, centro studi collegato a Intesa Sanpaolo: il rapporto conferma l’esistenza di un potenziale di sviluppo che va liberato e irrobustito, grazie a investimenti infrastrutturali adeguati e misure di sostegno incisive per le filiere individuate dal Piano Strategico della ZES Unica.
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