Export sempre più strategico per le imprese italiane: 170 operazioni per 525 milioni firmate Simest


La società del gruppo Cassa depositi e prestiti ha approvato l’anno scorso contributi in favore di 55 aziende per iniziative in 44 Paesi. Ecco qualche esempio

Sono state 170 le operazioni di supporto alle esportazioni firmate da Simest l’anno scorso in favore di 55 imprese italiane per un controvalore complessivo di 525 milioni di euro (+5% rispetto al 2023) relativo a beni strumentali Made in Italy distribuiti in 44 Paesi. E altre iniziative sono in cantiere in questi mesi in una attività sempre più strategica per le aziende che sono alle prese con le offensive sui dazi partite dagli Stati Uniti. La società del gruppo Cassa depositi e prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane intende così sostenere il Contributo export su credito fornitore (così si chiama lo strumento)destinato in particolare alle Pmi.

Per l’accesso al finanziamento sono state stabilite nuove modalità: Simest ha completamente digitalizzato la procedura e le imprese interessate possono registrarsi sul Portale Simest. Il nuovo servizio permette non solo di presentare, monitorare e gestire on-line tutte le richieste attraverso la compilazione guidata dei moduli digitali, ma anche di realizzare delle simulazioni per ottenere una stima in termini monetari della cifra cui si può avere accesso. Il Contributo export è uno strumento che Simest amministra in convenzione con il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Gestendo le risorse di un fondo pubblico (il Fondo 295/73), viene erogato un contributo in conto interessi a fondo perduto direttamente all’azienda italiana consentendo in tal modo di offrire dilazioni di pagamento a condizioni di acquisto competitive. Il Contributo export viene erogato nel momento in cui avviene lo sconto dei titoli di pagamento da un istituto scontante e va a compensare la differenza (se positiva) tra il tasso di sconto richiesto e il tasso di interesse della dilazione del pagamento azzerando o minimizzando i costi dell’operazione.

Fra le principali aree di destinazione delle forniture italiane nel 2024 si conferma al primo posto l’America Latina con (in ordine di volumi)  Messico, Brasile Colombia, Perù, Cile, Paraguay e Ecuador che raggiungono il 30% delle operazioni approvate. Seguono i Paesi dell’UE che complessivamente si attestano sul 14% circa delle operazioni. Gli Stati Uniti d’America continuano ad avere un peso rilevante quale mercato di sbocco delle merci italiane con il 12% circa delle operazioni. Interessante anche il peso delle operazioni che hanno visto quale destinazione finale delle forniture i Paesi del continente africano (8%). Altri mercati di destinazione sono la Turchia (7%) e gli Emirati Arabi Uniti (6%).

I principali settori merceologici del 2024 sono stati: trasporti, macchinari tessili, macchinari per l’industria alimentare, impianti per l’industria chimica, macchinari per la lavorazione del legno, della plastica, della ceramica e dei metalli; macchinari per il packaging; macchinari e impianti per l’industria automobilistica; casseforme e macchinari per l’edilizia.

Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato di Simest, ha dichiarato: «I risultati testimoniano il nostro impegno nel sostenere la crescita delle esportazioni italiane sui mercati internazionali. Questo traguardo riflette chiaramente la crescente domanda da parte delle imprese, in particolare delle Pmi, di strumenti come il Contributo export, pensato per supportare le più piccole realtà produttive. Grazie a questa misura, la platea delle aziende servite si è ampliata considerevolmente, con oltre la metà delle operazioni rivolte a nuovi partner. Siamo impegnati nel rafforzare la presenza del Made in Italy a livello globale, in coordinamento con Cassa depositi e prestiti e in sinergia con la Farnesina e tutti gli attori istituzionali del Sistema Italia. Un’attenzione particolare è riservata alle aree strategiche e ad alto potenziale di sviluppo, come il continente africano. In questo contesto, nell’ambito del Piano Mattei, è stata avviata la “Misura Africa” con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese italiane nell’area, a partire dalla formazione di personale».

Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato di Simest

Ecco alcune aziende che nel 2024 Simest ha accompagnato sui mercati internazionali: Andreotti Impianti (impianti industriali per la lavorazione di semi oleosi, oli vegetali e prodotti oleochimici, per la fornitura di un impianto di raffinazione di olio di palma, con dilazione a 5 anni, per un importo pari 6,6 milioni di euro., con un acquirente estero con sede a Dubai); Ing. Bonfiglioli (fabbricazione di apparecchi di sollevamento e movimentazione di rottami metallici, per la fornitura di due macchinari per la rottamazione di metalli, con dilazione a 5 anni, per un importo pari a 2,4 milioni di euro., con un acquirente saudita); Laip (produzione di macchine per l’industria tessile che ha firmato un contratto per un milione di euro con un acquirente brasiliano); L.B. Officine Meccaniche (impianti per il trattamento delle polveri che ha sottoscritto un contratto per la fornitura di dosatori per una linea di produzione di lana di vetro, con dilazione a 5 anni, per un importo pari a 2,1 milioni di euro, con un acquirente ungherese); Makor (macchine per la finitura di vari tipi di materiali tra cui vetro, legno e metallo che ha sottoscritto un contratto per la fornitura di un impianto di verniciatura, con dilazione a 4 anni per un importo pari a 460 mila euro con acquirente spagnolo attivo nella produzione di componenti per motori a combustione interna sia per automobili che per veicoli industriali); S.B. Impianti (impianti di macellazione per l’industria alimentare che ha sottoscritto un contratto per la fornitura di due spiumatrici per macello avicolo, con dilazione a 4 anni, per un importo pari a 340 mila euro con un acquirente peruviano.

 

Nella foto in alto, la presenza nel mondo della Andreotti impianti di Calenzano (Firenze), una delle aziende seguite dalla Simest

 



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