Lo spettro dei dazi che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole imporre all’Unione Europea aleggia anche in provincia di Sondrio: qualora queste misure venissero effettivamente applicate, infatti, si registrerebbero perdite considerevoli anche per l’export delle imprese della provincia di Sondrio e di tutta la Lombardia.
Flussi importanti
Come sottolineato, infatti, in una mozione che i consiglieri del Partito Democratico presenteranno in occasione della seduta del prossimo consiglio comunale, in programma il 28 marzo a Palazzo Pretorio, le recenti minacce di maggiori dazi all’Unione Europea da parte degli Stati Uniti rischiano di colpire in modo particolare le imprese lombarde, le quali risultano essere le prime in Italia per export verso gli Stati Uniti, i quali costituiscono il secondo mercato di destinazione dei prodotti dell’export italiano, dopo la Germania.
L’interscambio commerciale tra Lombardia e USA vale infatti 19,1 miliardi di euro. Di questi 14,2 miliardi arrivano dall’export che, negli ultimi dieci anni, è cresciuto del 8.7%. I settori della produzione lombarda che registrano il maggiore export negli USA sono la meccanica con oltre 3 miliardi, la moda con oltre 2 miliardi, i metalli con 1,8 miliardi e il settore alimentare con 855 milioni di euro, settori che rappresentano il 49 % del totale dell’export lombardo.
Particolarmente esposte, con un export superiore al miliardo di euro verso gli Stati Uniti (solo nei primi mesi del 2024), sono la città metropolitana di Milano con oltre 4 miliardi di euro, e le province di Bergamo con oltre 1,3 miliardi di euro e di Brescia con 1,15 miliardi di euro. A seguire le province di Monza con circa 800 milioni di euro, Varese con 650 milioni di euro, Cremona, Lecco e Como con oltre 300 milioni di euro, Mantova con 250 milioni di euro, Pavia con 100 milioni, Lodi con 58 milioni, Sondrio con 46 milioni.
Secondo la società di consulenza Prometeia, il contraccolpo dell’introduzione di eventuali dazi potrebbe arrivare a un -16% per l’export italiano. Per questo, nella mozione, i consiglieri del Pd chiedono al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta affinché segnalino al presidente di Regione Lombardia, al presidente del Consiglio e a tutto il Governo la forte preoccupazione e la netta contrarietà in merito alla minaccia dei dazi che il Governo USA a guida Trump sta predisponendo contro l’Europa e l’Italia; e chiedano a Regione Lombardia di mettere in campo ogni iniziativa per contrastare questa minaccia e le misure necessarie a sostegno delle nostre imprese e del tessuto produttivo lombardo.
“I dazi – ha concluso Michele Iannotti, segretario provinciale del Pd – comporterebbero 8 milioni di euro in meno per l’export della provincia di Sondrio e per le sue imprese: una ricaduta pesante per l’intero sistema economico provinciale già fortemente provato”.
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